Essere..questo è il solo problema!

Essere..questo è il solo problema!
"Tre Mantra che non dovreste Mai usare: 1) Io non So 2) Io non Sono pronto 3) Io non Posso farlo" Yogi Bhajan

lunedì 20 agosto 2012

Intervista all'Artista e Make Up Artist Stella Mongodi per Ass. Cult. Asiya e Cruelty Free Style Blog


Oggi voglio ringraziare e soprattutto dare spazio e voce ad un Artista e Make Up Artist, non solo per i lavori meravigliosi e splendidi che realizza, ma soprattutto per i principi e i valori che fanno di lei, una donna eccezionale ed una professionista che mette umiltà, forza creativa e cura nel suo lavoro, con amore, passione e dedizione.

Stella Mongodi è nata in provincia di Pavia. Ha 30 anni ma ne dimostra decisamente molti meno, bellissima e con una chioma da invidiare. Mi dice che non sa quando in lei è nata la passione per l’arte, il disegno e il make up.

“Dipingo da sempre. Mi trucco dal liceo e truccavo le mie compagne. In definitiva, non saprei”.
Io che ho provato, gustato e soprattutto collaboro con Stella, posso solo dire e garantire, che qualsiasi donna, si sentirebbe “donna” dopo che Stella ci ha messo le mani, anche solo con una passata di mascara e un suo sorriso.

Vediamo in dettaglio l’intervista che sono riuscita ad avere, tra una tazza di caffè ed una chiacchierata.

 Io:  “Ciao Stella, ti ringrazio per il tempo che sei riuscita a dedicarmi per questa piccola intervista. Ti ringrazio soprattutto per portarci in quel piccolo e meraviglioso mondo della tua arte, creatività che è il tuo lavoro. Se ti chiedessi di descriverti e descrivere ciò che fai, quali sarebbero le tue linee guida?”

Stella Mongodi: “Dunque, io mi occupo di makeup eco-bio, che significa utilizzare solo prodotti molto controllati dal punto di vista degli ingredienti, in modo tale che non contengano ingredienti nocivi per l'ambiente e non buoni per la persona, e anche dal punto di vista di una valutazione globale dell'azienda in termini di sostenibilità (cioè, se, per esempio, utilizza oppure no materiali riciclati o più facilmente riciclabili, se utilizza materiali provenienti da agricoltura biologica o equo solidali etc)”

Io:  “E’ davvero una cosa bellissima. Nella tua esperienza, ti è capitato di trovare aziende bio che avevano magari ingredienti con un inci nocivo? Ti capita mai che aziende o persone chiedano di dare delle recensioni dei  loro prodotti ad un esperta in gamba come te?”

Stella Mongodi: “ Il campo della cosmesi eco-bio ultimamente è in fortissima espansione, quindi, come sempre accade, ci sono i cosiddetti "eco-furbi" che se ne approfittano, sì. Soprattutto si approfittano del fatto che non tutti hanno il tempo e la pazienza di informarsi sugli INCI, cioè le liste di ingredienti (quelle scritte in caratteri minuscoli o addirittura all'interno di una pellicola da staccare, per cui ci si sente anche in imbarazzo.  Quindi l'etichetta "verde", "bio" o "naturale" non è ahimè sempre affidabile. Persino in erboristeria ci sono marchi e prodotti non buoni o sicuramente non accettabili per una come me che è diventata un po' talebana da questo punto di vista...”

Io:  “E qui ti posso capire. non sempre erboristeria è sinonimo di "bio" o di inci a pallini verdi.. purtroppo. come sempre c'è il rovescio in ogni cosa e i furbi in ogni dove. Ma voglio parlare adesso dei tuoi progetti. Parlami dei tuoi ultimi lavori.”

Stella Mongodi:  “Diciamo che questa passione per il makeup eco-bio ha preso la forma di un progetto, Organic Brides, avviato da alcuni mesi: in Italia mi risulta che siano davvero pochi i professionisti specializzati in trucco naturale. L'idea è quella di partire da un ambito piuttosto "tradizionale" come quello del matrimonio per poter far conoscere alle persone dei prodotti alternativi e sostenibili dal punto di vista ambientale. Persino le spose per cui l'eco-bio era solo un di più del servizio (cioè che non mi hanno chiamato perchè già convinte e informate, come succede in altri casi) sono rimaste sorprese ed soddisfatte del risultato finale e mi hanno chiesto delucidazioni sui prodotti e la filosofia di vita che c'è dietro... L'ultimo lavoro in assoluto poi è stato un servizio fotografico promozionale “

Io:  “Organic Brides è davvero un progetto innovativo e magnifico! Vorremmo vedere delle foto dei tuoi lavori realizzati con questo metodo! Da come lo racconti invoglia solo a provarlo! Io stessa ho acquistato molti prodotti minerali..il problema poi è utilizzarli! Ma dimmi..oltre ai servizi per matrimoni, organizzi anche corsi per make up disperate come me? O tutorial?”

Stella Mongodi: “Eh, infatti il punto è sperimentare fino a trovare la resa migliore di un prodotto... Certo, organizzo volentieri anche corsi, individuali o collettivi, mentre per i tutorial video sono assolutamente negata (ci ho provato, giuro, ma mi sono autocensurata!). Invece scrivo volentieri articoli di informazione sul blog del sito www.organicbrides.net, su altri blog ad argomenti "wedding" e poi articoli che non riguardano nello specifico il trucco, ma in generale la vita eco-bio sul mio blog personale www.artedelcambiamento.wordpress.com   Mi piace postare i miei esperimenti di nail art o di look, le recensioni dei prodotti che provo (acquistati da me o talora spediti da aziende che però, di solito, ho contattato io per prima, perchè in Italia magari non sono molto conosciute...)  e in generale quello che sperimento o so in materia”

Io: “Sarò una tua cliente affezionata così mi spiegherai sicuramente l'uso di tutta quella merce nel cassetto della toiletta. Trovo che il tuo lavoro e i tuoi principi siano uno dei modi migliori per avere almeno un minimo rispetto per questo mondo e sinceramente, vorrei trovare moltissime altre persone come te che abbiano a coscienza realmente quello che fanno con il loro lavoro. Ma dimmi se una novella sposa, o una semplice donna avesse bisogno di un trucco professionale, come farebbe a contattarti e quali sono le cose che offri, gli step fino al giorno fatidico?”

Stella Mongodi: “Per contattarmi, basta mandarmi una mail a stella.mongodi@gmail.com oppure attraverso la pagina FB http://www.facebook.com/organicbrides. Io abito a Pavia, ma mi sposto volentieri (pensa che arriverò fino a Roma per un matrimonio!), naturalmente utilizzando il più possibile i mezzi pubblici (nella loro versione economica!) perchè sennò che aspirante eco-downshifter sarei? Nel caso di grandi spostamenti concordo un rimborso spese a seconda della singola situazione. Per il resto, si possono scegliere diverse possibilità: trucco o anche parrucco (faccio solo cose molte semplici e senza piastre, siliconi etc; in compenso realizzo accessori personalizzati su richiesta); una sola prova oppure due; si può includere il makeup per la testimone o per la mamma della sposa; collaboro con Pia di Color Essential per quanto riguarda una consultazione armocromatica...insomma, è tutto ritagliato sulla persona e sulle diverse esigenze che ciascuno può avere”

Io: “Direi che c'è davvero tanta passione in quello che fai e questo mi piace e sicuramente piacerà a tutte le donne! sono davvero felice di poterti rilasciare questa intervista e felice di mostrarti al mondo in tutto quello che fai. mi ha lasciata sicuramente di stucco il fatto che crei da te accessori per i capelli...ma dimmi che materiale usi e cos'hai realizzato fino ad ora?

Stella Mongodi:  “In genere mi piace usare materiali di riciclo e amo molto le stoffe. Posso realizzare, per esempio, cerchietti personalizzati o cappellini coordinati con l'abito, nel caso di spose particolarmente fantasiose!”

Io: “Wow! non vedo l ora di poter vedere acconciature che realizzi! bene vuoi dare qualche suggerimento o consiglio alle lettrici?”

Stella Mongodi:  “Uh che cosa difficile...Beh che vale la pena cominciare a prestare attenzione a che cosa ci si spalma in faccia (tanto quanto a ciò che si mangia!), perchè i grandi cambiamenti partono dalle piccole prese di coscienza di ciascuno”

Io:  “Come disse un grande uomo "sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo"..Gandhi fu e resterà in questo contesto sempre un grande uomo! bene..direi che siamo giunti alla fine di questo piccolo viaggio nel tuo mondo. Mi ha fatto davvero piacere questa chiaccherata Stella.”

Stella Mongodi: “Grazie a te di avermi dato questo spazio! “

Io:  “Per te sarà sempre disponibile e sicuramente ricorrente!”


Ed ecco qui un bellissimo spazio dove Stella ci ha raccontato della sua vita, della sua passione e del suo lavoro. Presto organizzerò delle interviste molto più specifiche e chissà che Stella, non ci vizi un po con qualche trucchetto per noi donne appassionate di Make Up..e rispettose di noi e l’ambiente !

Sat Nam

 Stella Mongodi (PV)

 Organic Brides

domenica 12 agosto 2012

Autoproduzione Pizzaiola di Bistecche di Soia

Sat nam!

Era da qualche giorno che ormai non aggiornavo questo blog che vorrei decisamente ampliare e articolare ma la mancanza di tempo.mi preclude gran parte delle mie possibilita.

Ma voglio ripartire con qualcosa di bello e appena sperimentato!! Risultato eccellente.

Come fare quando non si puo spendere uno stipendio intero e consumarlo in negozio bio in tofu, seitan o muscolo di grano e cercare di nom scoraggiarsi e perpetuare nella non.routine di classici legumi a pranzo e cena? Semplice! Autoproduciamo! Ho ripreso questa ricetta da un autrice di veganblog ma l ho riadattata a modo mio dando una vera pizzaiola di soia e il risultato è ottimo!

Ingredienti:
- 250gr di soia gialla (da tenere in ammollo per almeno 14 ore e cucinata per almeno 3 ore con un pizzico di bicarbonato)
- 2 patate medie
- concentrato di pomodoro q.b.
- acqua q.b.
- 2 cucchiai fecola di patate
- 1 spicchio d'aglio
- 1/2 cipolla
- origano q.b.
- sale, pepe q.b.
- pangrattato q.b.
- 2 o 3 pomodori carnosi
- 3 cucchiaini d olio

Procedimento
Mettere a cucinare la soia in una pentola abbastanza grande con un pizzico di bicarbonato e procedete per almeno 3 ore. Allo scadere del tempo unite le patate pelate e tagliate a pezzetti. A cottura ultimata delle patate scolate il tutto e lasciate raffreddare. Quando saranno freddati mettete in un mixer il composto e unite aglio, cipolla ed un pizzico di sale per insaporire. Continuate con il mixer finche non avrete un composto omogeneo. Aiutatevi con poca acqua. Una volta che avrete una crema omogenea, aggiungete almeno 3 cucchiai di concentrato di pomodoro, origano, aggiustate di sale e un pizzico di pepe. Mixate di nuovo. Aggiungete ora la fecola ed un poco di pangrattato (circa 6 cucchiai). Mescolate e mescolate finche non vedrete un composto che si puo passare a polpetta. Aggiungete a piacere concentrato di pomodoro e/o origano e pangrattato a seconda della consistenza. Una volta formato il composto formate delle polpette grandi poco piu di un cucchiaio. Impanatale in poco pangrattato. Schiacciatele dando la forma di bistecche e una volta pronte mettete in forno a 220° per almeno 20 minuti (girando a 10 minuti per parte). Una volta cotte potete mangiarle subito oppure congelarle. Verranno circa un 16 bistecche.

Quelle che mangerete, fatele cosi.

Mettete olio in un tegame. Tagliate a piccoli pezzettini i pomodori. Fateli rosolare nella pentola finche non saranno cotti e poi mettete le bistecche di modo che si insaporiscano.

Gustate! Buon appetito!!



martedì 7 agosto 2012

Polpette di Okara di Ceci

Ed eccoci qui a postare la mia prima ricettina vegan *.*
Che emoSSioneee!!

*coff coff*

Cerco di riprendere un po di eco-sostenibilità seria.. ce la posso fare!

Dunque. Cercando di fare un Tofu Burmese, mai riuscito e vi dirò poi perchè nel post dedicato, ecco che invece sorpresa della sorpresa, mi son detta "ok ho l'okara del latte di ceci..hmm..ci farò l'hummus.." ma poi mi serviva la salsa Tahine..e io non l'avevo in casa..ma mai disperare internet è una riscoperta unica per le ricette..e così naviga che ti naviga..scopro la ricetta e mi dico! Bene! Facciamo la salsa Tahine. Il risultato sinceramente non è malvagio. Seguendo la ricetta trovata per caso su cookaround e perfezionandola un po, il risultato non è affatto da buttare, resta un po di amarognolo che assume il sesamo con il calore..e io ho usato un macinino che si surriscalda moltissimo..quindi alla fine la salsa era salsa di sesamo ma lasciandola nel contenitorino bollente..ho rovinato la restante salsina..ma vabbè! Quello che conta è cmq il risultato!!
Il problema che ho trovato è che..l'okara non sono i ceci..è okara..quindi..come meglio usare ormai i mille mila intrugli fatti durante tutto il pomeriggio? Considerando che tutti i lavaggi sprecati e che ho cercato di ottimizzare per pentole e pentolini e cucchiaini sporchi?

Faccio le POLPETTE!!

Ed effetti..l'idea è stata geniale! Passiamo a come eseguire la ricetta.

Ingredienti:
- Okara di Ceci (risultato da circa 1L di latte di ceci)
- 3 cucchiaini di Tahine
- 1 spicchio d'aglio
- 30 gr di lievito alimentare
- Pan grattato q.b.
- Olio q.b. (io preferisco l'EVO)
- Sale q.b.
- Spezie/Aromi a piacere

Procedimento:
Mettete l'aglio in un poco di carta argentata e ponetelo a tostare al forno per circa 5 minuti a 100°. Finito il tempo aumentate a circa 180° la temperatura del forno, prendete l'aglio con cautela (scotta), schiacciatelo e quindi mettetelo nel frullatore insieme all'Okara, il Tahine, e almeno 3 cucchiai d'olio. Iniziate a frullare aggiungendo lentamente il lievito alimentare, il sale e aggiungete a piacere spezie e/o aromi (potete usare peperoncino, pepe oppure erbe aromatiche come più vi aggrada). Continuate a dare colpi al frullatore e assaggiate di sale. Dovete ottenere un composto molto denso da polpetta. Se dovesse risultare troppo "molle o appiccicoso", non aumentate la dose di lievito alimentare, ma inserite nel composto il pan grattato.
Una volta che avrete il vostro composto abbastanza omogeneo e compatto, fate delle polpette della grandezza di 1 cucchiaio e infarinatele nel pan grattato.
Potete a questo punto mettere in forno per circa 20/30 minuti avendo la cautela di girarle ogni tanto a 180° oppure friggerle in poco olio in padella.

Voila!!

Il risultato..ne vale la pena!!!


lunedì 6 agosto 2012

Nuovo progetto Libro e Test: Endometriosi e Metodi Naturali per il dolore

Ed eccoci qui.

"Anche qui" oserei quasi dire. Ma si deve. L'Endometriosi d'altronde è una malattia persistente e che perseguita e quindi..quale miglior modo di lasciarsi perseguitare con l'idea di un libro? Chi meglio di una malata di Endometriosi potrebbe scrivere un libro su questa malattia? Emozioni, sensazioni, psiche, dolori fisici, esaurimenti, cadute e rialzi..chi meglio di una donna affetta da Endometriosi può mai parlare dal cuore al cuore di un altra donna per altre milioni di donne e sensibilizzare un problema tanto celato al mondo ma così tanto comune?

Ecco..ho appena forse anche trovato una rarissima frase da scrivere nel mio libro. Chissà.

Il progetto nasce da quando ho deciso di collaborare con l'Associazione Italiana Endometriosi e ne sono diventata coordinatrice di un gruppo su Pavia. Nella mia zona. E' difficile dire come poter andare avanti con le idee, come trovare idee e sopratutto come aiutare donne come me afflitte da questa malattia.

Infima sicuramente. Con tanti pro e contro nelle terapie (inesistenti) e nei metodi di cura (chimici, arbitrari e assolutamente identici e senza individualità a parte FANS).

Ho cercato per molto tempo un modo naturale che mi permettesse di vivere senza dolore. O almeno di arginarne i problemi. Perchè vivere con l'Endometriosi è vivere con problemi di ogni sorta e genere, con ogni malessere fisico e con una maledetta indubbia risonanza con blocchi emozionali e sessuali e di cuore.

Vivere con l'Endometriosi non è semplice. Niente tutto sommato è semplice nella vita. Però ho trovato  come lo Yoga e la particolare branca del Kundalini Yoga (non perchè ne sia io insegnante) abbia davvero un notevole beneficio su quelli che sono i dolori cronici pelvici e/o lombari e sicuramente sulle motivazioni di blocchi mentali ed emotivi.

Trovo la via dello Yoga un affascinante mezzo per ovviare a moltissimi dei problemi della malattia, almeno per arginarli durante il mese e cercare sollievo almeno in parte nei momenti peggiori del ciclo mestruale.

Ah si vero. Mi sono dimenticata che l'Endometriosi è strettamente legata al ciclo mestruale e a moltissime altre cose di cui poi, mi dovrò scientificamente informare prima di iniziare a scrivere almeno l'impronta di questo libro.

Dovrò dare un indice per capire bene a cosa voglio arrivare. Semplice ma nemmeno così tanto semplice.

Per ora sto cercando di fare dei test sperimentali sull'uso del Kundalini Yoga sulle donne affette da endometriosi. Troverete anche presto dei link ad eventi e a delle locandine per la sponsorizzazione di questo problema e di questo "test".
Voglio valutare l'efficacia di questa metodologia e di esercizi molto mirati di respirazione, meditazione e fisici per i dolori da endometriosi e vedere se nel rapporto di un programma di 28/32 giorni, si traggono benefici.

Sarà un bell'esperimento e sicuramente mi approccerò alle metodologie scientifiche di cui vado estremamente pazza..dovrei farmi internare..ah si! Vero sono io che studio Psicologia..

Sat Nam

Come rispettare un po il pianeta?

Siamo tutti "bio".

Il biologico ormai sta spopolando ovunque, nei negozi specializzati, nei shop online, nel modo di pensare e di vivere.. basta dire che siamo "bio" e tutta è una soddisfazione e siamo inclini a pensare che "yeaah si stiamo anche noi aiutando il pianeta si!".

Spiacente deludere le aspettative di chi spende milioni di euro a settimana nei negozi "bio". Essere "bio" non vuol dire aiutare il pianeta.

Restano ancora scorci di strade da pulire, spiagge compromesse, ecosistemi da salvare..immondizia abbandonata ovunque e litri e litri di acqua sprecati per docce infinite specialmente nei mesi estivi, cibo sprecato per le famose grigliate estive e chili e chili di rifiuti.

Essere "bio" non ci "certifica". Indubbiamente ci fa mangiare un po meglio. Ma anche qui..ci dev'essere accortezza. Spesso e volentieri è molto fumo e niente arrosto e il costo dei prodotti non rifa del tempo per cercarli, ed usarli spesso in una sola volta, che si tratti di cibo o di detergenti.

Ormai sul web e non solo spopola lo "spignatto". L'eco-bio cosmesi auto prodotta (e anche qui..con moderazione e limitazione però. Ho visto e letto tante di quelle cose ALLUCINANTI che solamente a pensarci mi vengono i brividi a fior di pelle..quindi se vogliamo emulare le fanatiche di youtube perchè vorrebbero diventare la nuova ClioMakeUp stiamo attente e facciamo attenzione e informiamoci cmq..e a questo proposito posterò degli articoli ed interviste di una Truccatrice professionista Eco-Bio e sosterrò il suo lavoro! ne sentirete parlare spesso in questo Blog), gli eco-bio detersivi autoprodotti.. si parla di tanta fuffa ma si tratta anche di intelligenza e di vero senso ecologico, biologico e critico.. sostenibile.

A prescindere che il mio motto è "il mio corpo non è un cimitero" aborrendo qualsiasi forma di consumo di esseri viventi e per qualsiasi motivazione, che sia sperimentale, scientifica, alimentare, vestiaria..

Iniziamo ad ottimizzare gli sprechi. Non compriamo carta di cellulosa o prodotti che contengono ingredienti come l'olio di palma, o cancerogeni per il nostro corpo e la pelle e il sistema. Se possiamo evitare la plastica, optiamo per il vetro che è molto più riciclabile. Se vogliamo comprare delle candele, via alla cera di soia che dura molto di più e non produciamo inquinamento. Se vogliamo dei libri..via agli ebook o promulghiamo anche qui che vi sia utilizzo di carta riciclata! Compriamo le caraffe filtranti o mettiamo dei filtri e utilizziamo l'acqua del rubinetto ove potabile (ho scoperto che l'acqua è davvero qualcosa di essenziale..talmente essenziale che bambini appena nati oltre a non avere genitori ed essere malati dal grembo di AIDS non hanno nemmeno acqua potabile con il quale sciacquarsi il liquido amniotico..) e riempiamo bottiglie di vetro!
Iniziamo a capire di cosa ci vestiamo. Evitiamo capi fatti con pelle di cane, o di animali. Sosteniamo l'eco pelle e se proprio vogliamo cerchiamo di informarci di come vengono prodotte determinate scarpe da alcune delle marche più famose (come la pelle di canguri per le scarpe da ginnastiche tolte a mente viva e aperta senza anestetici mentre sono tolti dal grembo della madre).
Evitiamo in montagna magari di mangiare per i carnivori, caprioli, cervi e cinghiali..evitiamo l'estinzione!
Razionalizziamo l'uso della lavatrice e della lavastoviglie. Utilizziamo prodotti il più possibilmente bio compatibili come detersivi o utilizziamo quelli alla spina che producono meno plastica, spesso sono meno costosi e rispettano il pianeta.
Bio non è solo una zucchina. E' tutto un modo di vivere. Se sprego 10 litri di acqua per fare il bucato e la doccia al giorno e poi dico "ma io compro le zucchine al bio"..non so quanto bene faccio ne ai commercianti ne a me stessa e tanto meno al pianeta.

Mettete sul cellulare i numeri utili per protezione animali, difesa animali, anti caccia e soccorso marino ed animale.

Recuperiamo tutto il possibile e..preghiamo per questa terra che è troppo stanca!

E magari..dico magari..una volta ogni tanto possiamo anche, dico una volta all'anno, andare a pulire le spiagge o gli antri di fiumi e laghi o anche le strade..e consapevolmente capire che anche nei parchi, un mozzicone di sigaretta può danneggiare ettari di terreno!

Sat Nam

Il Mio Latte di Soia Autoprodotto

Ci sono moltissime ricette sparse per tutto il cyber spazio che parlano di Latte di Soia o Latte Vegetale e di miliardi di ricette.

Io da quando mi sono decisa a prendere la mia "Macchina per il Latte Vegetale" ho trovato davvero "complicato" abituarmi al famoso "gusto fagioloso" che produce e sinceramente moltissime volte mi sono sentita persa, sperduta e ho rinunciato, continuando ad acquistare al supermercato il famigerato Latte di Soia senza il quale ora non potrei stare.

Ma torniamo al "mio latte di soia".

Esperimento di qua, esperimento di la, io insieme alla mia dolcissima Soyabella, che ho acquistato lo ammetto, per l'eleganza stupenda delle sue linee e per il nome decisamente molto accattivante, ho trovato la mia combinazione ideale di gusto.

Si perchè ho anche trovato una cosa interessante che spesso non si tiene conto. Il gusto è estremamente personale e chi aggiunge solo del succo d'agave ad esempio, per il mio palato sopraffino e decisamente snob, diventa un vero problema!!

Ecco che qui..alcuni spunti mi son stati davvero utili.

Innanzitutto mettere a bagno dalla notte prima la soia. Io metto appena un pizzico di bicarbonato di modo da restare più morbida. La mattina sciacquo bene una o due volte la soia che ormai si è triplicata, la passo per un 30 secondi nel microonde e poi una volta raffreddata ed asciugata la metto nel mio filtro della Soyabella. Nel cilindro aggiungo 1 litro d'acqua, un pizzico di sale e un pezzettino di nemmeno 1 cm di Alga Kombu (di modo di arricchirlo di minerali, calcio e vitamine). Faccio partire il mio programma 1 per fare il latte e una volta pronto, lo faccio colare in una bottiglia di vetro, dove aggiungo 3 o 5 pezzetti di uvetta passa. Oppure sostituisco con della polvere di vaniglia a seconda del sapore.

Voila!

E' possibile anche partire da una combinazione di Soia ed Avena. L'Avena rilascia le sue proprietà energetiche dando un sapore dolce senza utilizzare l'uvetta.

Sono scelte opzionali.

Sat Nam

Sat Nam!

"Cruelty Free Style" .. ci ho pensato molto prima di utilizzare questo titolo per questo blog. Effettivamente potrebbe essere scambiato per uno slogan, per una bandiera di moda, uno squassoso modo per attirare un pò di gente sulla scena "bio", "eco" e dove tutto il mondo sembra iniziare a prendere una consapevolezza arcaica e preistorica della vita, ritrovando i sani valori di pace, rispetto e divino della vita.

In realtà mi piacerebbe davvero pensarlo, credere che il mondo potrebbe realmente cambiare ma posso solo contare sulle dita le persone che si rendono conto cosa significa rispettare il proprio corpo, gli esseri viventi e il pianeta terra.

Questo blog è il mio stile di vita. Il mio modo di essere e di vivere la vita. Insieme a quello che sono e voglio rappresentare per me stessa.

Amo questo mondo e amo tutto ciò che popola questa terra. Vorrei crescere i miei figli e le nuove generazioni nel pieno rispetto di questa terra. Di ciò che la abita.

Questo blog nasce dall'esigenza di trasmettere ciò che io sono e i miei valori. Nella piena speranza che qualcuno possa leggerli e trarne anche solo un poco di ispirazione o possa almeno una volta, sentire dal vero una rappresentazione diversa di quel mondo duale, che è la vita.

Sat Nam
Jagat Jeet Kaur